La Grande Guerra
(24 maggio 1915 – 4 novembre 1918)
Nel 1882 Italia, Germania, Austria sottoscrivono la TRIPLICE ALLEANZA.
Nel giugno del 1914 a Sarajevo viene ucciso l’Arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo erede al trono dell’Impero Austro-Ungarico. Prendendo lo spunto da tale avvenimento l’Austria dichiara guerra alla Serbia, che chiede aiuto a Russia e Francia. L’Austria ottiene l’alleanza della Germania, che invade il Belgio neutrale. L’Inghilterra a questo punto si allea con Serbia, Russia e Francia. Vengono a formarsi due fronti: 1) Austria, Germania, Giappone, Bulgaria e Turchia 2) Serbia, Russia, Francia, Inghilterra, Romania e Grecia.L’Italia decide di rimanere neutrale, finché, sperando di riottenere i territori trentini e friulani ancora sotto l’Impero Austro-Ungarico, il 24 maggio 1915 entra in guerra contro l’Austria sua ex alleata
(24 maggio 1915 – 4 novembre 1918)
Nel 1882 Italia, Germania, Austria sottoscrivono la TRIPLICE ALLEANZA.
Nel giugno del 1914 a Sarajevo viene ucciso l’Arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo erede al trono dell’Impero Austro-Ungarico. Prendendo lo spunto da tale avvenimento l’Austria dichiara guerra alla Serbia, che chiede aiuto a Russia e Francia. L’Austria ottiene l’alleanza della Germania, che invade il Belgio neutrale. L’Inghilterra a questo punto si allea con Serbia, Russia e Francia. Vengono a formarsi due fronti: 1) Austria, Germania, Giappone, Bulgaria e Turchia 2) Serbia, Russia, Francia, Inghilterra, Romania e Grecia.L’Italia decide di rimanere neutrale, finché, sperando di riottenere i territori trentini e friulani ancora sotto l’Impero Austro-Ungarico, il 24 maggio 1915 entra in guerra contro l’Austria sua ex alleata
TARGA COMMEMORATIVA IN VETTA A MONTE CAURIOL
Feltre e il feltrino, pur confinando con la provincia di Trento, non furono direttamente coinvolti in avvenimenti bellici fino alla ritirata di Caporetto (Ottobre-Novembre 1917).
Essendo però in zona montana diedero origine a diversi reparti militari i cui componenti venivano appunto reclutati in loco; detti reparti erano ovviamente reparti Alpini: Battaglione Feltre che durante il periodo bellico diede origine ad altri due Battaglioni il Valcismon e il Monte Pavione.
Si formò inoltre proprio a Feltre una compagnia di Volontari Alpini (Comp. Alpini Volontari Feltre) che dopo Caporetto si unì alla Compagnia Volontari Alpini Cadore; fu uno dei pochissimi reparti di Volontari a non essere sciolto e a combattere per tutta la durata del conflitto.
Feltre e il Feltrino furono invece direttamente coinvolti dopo Caporetto, il fronte si spostò sul Piave e sul Grappa e l’intero territorio della Provincia di Belluno fu invaso dagli eserciti austroungarico e germanico.
Nel periodo di novembre-dicembre 1917, durante la così detta “Battaglia di arresto” i paesi del basso Feltrino furono i più coinvolti: Quero, Vas, Alano furono bombardati e quasi interamente distrutti contando anche parecchi caduti tra la popolazione.
L’occupazione durò fino alla fine della guerra, circa un anno detto “an de la fan” (anno della fame). Feltre fu liberata dalle truppe italiane che scendevano dal Grappa il 31 ottobre 1918.
Feltre e il feltrino, pur confinando con la provincia di Trento, non furono direttamente coinvolti in avvenimenti bellici fino alla ritirata di Caporetto (Ottobre-Novembre 1917).
Essendo però in zona montana diedero origine a diversi reparti militari i cui componenti venivano appunto reclutati in loco; detti reparti erano ovviamente reparti Alpini: Battaglione Feltre che durante il periodo bellico diede origine ad altri due Battaglioni il Valcismon e il Monte Pavione.
Si formò inoltre proprio a Feltre una compagnia di Volontari Alpini (Comp. Alpini Volontari Feltre) che dopo Caporetto si unì alla Compagnia Volontari Alpini Cadore; fu uno dei pochissimi reparti di Volontari a non essere sciolto e a combattere per tutta la durata del conflitto.
Feltre e il Feltrino furono invece direttamente coinvolti dopo Caporetto, il fronte si spostò sul Piave e sul Grappa e l’intero territorio della Provincia di Belluno fu invaso dagli eserciti austroungarico e germanico.
Nel periodo di novembre-dicembre 1917, durante la così detta “Battaglia di arresto” i paesi del basso Feltrino furono i più coinvolti: Quero, Vas, Alano furono bombardati e quasi interamente distrutti contando anche parecchi caduti tra la popolazione.
L’occupazione durò fino alla fine della guerra, circa un anno detto “an de la fan” (anno della fame). Feltre fu liberata dalle truppe italiane che scendevano dal Grappa il 31 ottobre 1918.
LA CAVALLERIA ITALIANA ENTRA A TRENTO IL 3 NOVEMBRE 1918
Località di interesse storico in provincia di Belluno e Province limitrofe
1° PERIODO: MAGGIO 1915-OTTOBRE 1917 - FRONTE TRENTINO E DOLOMITICO:
Periodo: Novembre 1017-1928 frante del Piave e del Grappa
Località di interesse storico in provincia di Belluno e Province limitrofe
1° PERIODO: MAGGIO 1915-OTTOBRE 1917 - FRONTE TRENTINO E DOLOMITICO:
- Altopiano di Asiago e Monte Ortigara (Vi)
- Pasubio e piccole Dolomiti (Vi)
- Monte Cengio (Vi)
- Monte Cauriol (Tn)
- Col di Lana – Livinallongo (Bl)
- Sass de Stria (Bl e Bz)
- Piccolo e Grande Lagazuoi (Bl e Bz)
- Tofane e Castelletto (Bl e Bz)
- Paterno (Bl e Bz)
- Monte Piana (Bl e Bz)
- Popera – Strada degli Alpini e Passo della Sentinella (Bl e Bz)
- Peralba (Bl)
Periodo: Novembre 1017-1928 frante del Piave e del Grappa
- Quero – Vas – Alano (Bl)
- Massiccio del Grappa (Bl – Tv e Vi)
- Moriago (Isola dei morti) (Tv)
- Vidor (ponte) (Tv)
- Nervesa (Tv)
- Zona del Montello (Tv)
- Grandi Sacrari della Grande Guerra:
- Redipuglia (circa 100.000 caduti) (Go)
- Asiago (circa 40.000 caduti) (Vi)
- Monte Grappa (circa 25.000 caduti) (Tv e Vi)
- Cimiteri di guerra
- Pocol – Cortina (Bl)
- Pian dei Salesei (Bl)
- Feltre : zona cimitero urbano caduti austro-ungarici e italiani (Bl)
- Feltre: località S. Paolo caduti germanici (Bl)
- Pederobba caduti francesi (Tv)
- Nervesa del Montello caduti italiani e monumento a Francesco Baracca (Tv)
- Musei del Feltrino
- Museo di Cima Grappa
- Museo di Caorera – Vas
- Museo fotografico di Alano
- Museo fotografico di Seren del Grappa
- Per la visita ai musei è necessario informarsi degli orari di apertura.
- Opere di difesa e Tagliata della Valsugana:
- Forte Leone località Col Perer (Bl)
- Fortificazioni della Scala di Primolano (Bl e Vi)
- Tagliata di Forte Tombion (Vi)
Forte Leone
Queste ultime fortificazioni furono costruite a cavallo del 1900 quando l’Italia faceva parte della Triplice Alleanza, da parte sua l’Impero Austroungarico costruì forti altrettanto imponenti a difesa dei propri confini contro un possibile attacco italiano
Queste ultime fortificazioni furono costruite a cavallo del 1900 quando l’Italia faceva parte della Triplice Alleanza, da parte sua l’Impero Austroungarico costruì forti altrettanto imponenti a difesa dei propri confini contro un possibile attacco italiano